
Addossata all’arco di Gallieno questa piccola chiesa sorge sull’antico mons Cispius ed è di antichissima origine. Viene, infatti, menzionata per la prima volta nell’VIII secolo con il nome di San Vito in Macello per il vicino Macellum Liviae, un complesso commerciale dedicato a Livia la moglie di Augusto. Caduta in rovina, l’edificio fu ristrutturato nel 1477 da Papa Sisto IV. La chiesa ha una semplice facciata a capanna e custodisce all’interno la cosiddetta pietra scellerata, che la leggenda voleva usata per i martiri dei cristiani. Ritenuta miracolosa, veniva grattata e ingerita dai credenti perché alla sua polvere si attribuivano poteri curativi dal morso dei cani idrofobi. Di grande interesse è la cripta della chiesa: dove sono state riportate alle luce le fondazioni medievali della chiesa, i resti delle antiche mura di cappellaccio, forse databili addirittura al VI secolo a.C., un tratto di basolato di una strada romana, delle opere idrauliche e alcune tombe tardo-antiche.
DURATA: 1H30’
DOVE: Via Carlo Alberto 47
COSTO: 12€ visita guidata comprensiva di radiolina per sentire la voce della guida (pagamento in contanti in loco)
PRENOTAZIONE: obbligatoria con WhatsApp +39 347 0705602 – la prenotazione si intende effettuata solo in seguito alla ricezione di un messaggio di conferma da parte di Back to the Past